Nonostante le origini andine, alpaca e lama sono sorprendentemente sensibili al caldo, soprattutto in ambienti umidi o poco ventilati. Il loro fitto vello li protegge dal freddo, ma può diventare un rischio durante le estati torride. Riconoscere e prevenire lo stress termico è essenziale per evitare gravi conseguenze sulla salute dei camelidi.
Cos’è lo Stress da Calore (HSI)?
Lo stress termico, o HSI (Heat Stress Index), è una condizione in cui l’animale non riesce più a dissipare il calore corporeo. Questo squilibrio può portare rapidamente a collasso, insufficienza multiorgano e persino morte. Lama e alpaca non sudano in modo efficiente: la loro termoregolazione avviene principalmente attraverso la respirazione e le zone glabre (inguine, ascelle, ventre).
Il rischio aumenta quando la temperatura supera i 28-30°C con un’umidità relativa superiore al 50%. I soggetti più a rischio includono maschi dominanti, femmine gravide, animali sovrappeso o con vello troppo lungo.
Consiglio pratico: In estate, monitora la temperatura e l’umidità ogni mattina. Se la somma dei due valori supera 150, applica misure preventive immediate.
Segnali di Allarme da Non Sottovalutare
I sintomi dello stress termico spesso iniziano in modo subdolo. Riconoscerli per tempo è fondamentale per intervenire:
- Respirazione a bocca aperta (simile all’ansimare)
- Bava eccessiva intorno alla bocca
- Postura insolita: animale coricato lateralmente e apatico
- Movimenti rallentati o incapacità di alzarsi
- Ronzio continuo (humming) in tono basso e persistente
In casi avanzati, si può osservare una perdita di controllo motorio o tremori. Agire rapidamente può salvare la vita dell’animale.
Box Consigli:
- Rasatura pre-estate del vello (mantenendo almeno 1 cm di copertura)
- Accesso costante all’ombra e a fonti d’acqua fresca
- Evita di trasportare o manipolare i camelidi nelle ore centrali del giorno
Strategie di Prevenzione per le Giornate più Calde
La prevenzione è la miglior arma contro lo stress da caldo. Ecco alcune soluzioni efficaci:
Rifugi Ombreggiati: Utilizza tettoie aperte o zone alberate naturali. Le piante sono preferibili a teli sintetici, poiché offrono ombra ventilata.
Acqua e Elettroliti: Cambia l’acqua almeno due volte al giorno. Aggiungi elettroliti (specifici per camelidi) nei giorni con temperature elevate.
Ventilazione: Se possibile, installa ventilatori a bassa velocità nei rifugi. In alternativa, nebulizzatori d’acqua controllati possono abbassare la temperatura senza creare umidità eccessiva.
Zone di Raffreddamento: Alcuni allevatori utilizzano tappeti umidi o vasche basse per bagnare le zampe. È importante però che gli animali scelgano spontaneamente di usarli.
Consiglio pratico: Non bagnare mai un alpaca interamente con acqua fredda: può causare shock termico. Concentrati solo sulle zone glabre o sulle zampe.
Gestire il caldo non è solo una questione di comfort, ma un vero e proprio imperativo sanitario. Monitorare i segnali di stress termico e predisporre un ambiente
Fonte: The Camelid Care Handbook for Alpaca & Llama Owners (Volume 1) – Claire E. Whitehead